LA DANZA DI NAIADE MAI VISTA IN ALTRE LUNE DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE - NETTUNO E LE SUE LUNE
“Ci sono molti diversi tipi di danze che possono seguire pianeti, lune e asteroidi,
ma questo non era mai stato visto prima“.
https://youtu.be/WEsiSZtIDyI
video di Naiade
Non tutti i corpi celesti si limitano a zoomare su un'unica corsia.
Alcuni, come l'orbita della luna di Nettuno Naiade, oscillano su altri piani in quella
che gli astronomi chiamano una "danza di evitamento".
In questo caso, Naiad sta cercando di evitare una delle altre lune di Nettuno,
Thalassa, che si trova quasi allo stesso piano orbitale e alla stessa distanza
(sono inclinate solo di 5 gradi l'una dall'altra).
Insieme formano uno schema di risonanza attorno al loro pianeta.
Uno schema di risonanza unico nel nostro Sistema Solare, scoperto
da Hubble Space Telescope
Le due lune in questione sono Naiad e Thalassa, entrambe larghe circa 100
chilometri, che orbitano intorno al loro pianeta in quella che i ricercatori della
NASA chiamano “danza dell’elusione“.
Rispetto a Thalassa, l’orbita di Naiad è inclinata di circa cinque gradi:
trascorre metà del suo tempo sopra Thalassa e metà sotto, in un’orbita
collegata che è diversa da qualsiasi altra cosa registrata.
“Ci sono molti diversi tipi di danze che possono seguire pianeti, lune e asteroidi,
ma questo non era mai stato visto prima“.
IN FOTO NAIAD, forse esplusa da Tritone
onda sinusoidale onda pura
Un fenomeno ondulatorio è un fenomeno periodico sia nel tempo che nello spazio.
La propagazione del suono e della luce è di tipo ondulatorio.
Una danza dell'elusione, secondo gli esperti di orbite: così viene definita
l'infinita rincorsa tra Naiad e Thalassa, due lune interne di Nettuno separate
da appena 1850 chilometri di distanza ma che non raggiungono mai questa
distanza.
L'orbita di Naiad è perfettamente sincronizzata e inclinata e ogni volta che
supera la più lenta luna Thalassa i due corpi si trovano a 3540 chilometri di
distanza.
Una coreografia perpetua: Naiad impiega sette ore a orbitare intorno a Nettuno
mentre Thalassa impiega sette ore e mezzo.
Sedendoci su Thalassa vedremmo Naiad percorrere un tracciato a zig-zag,
passando due volte sopra e due volte sotto la nostra casa.
Questo schema si ripete ogni volta che Naiad guadagna quattro giri su Thalassa.
Una danza strana ma fondamentale per stabilizzare le orbite, una risonanza scoperta
dal
Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA nella persona di Marina Brozov
Nettuno ha 14 lune confermate e la più lontana, Neso, orbita in un giro ellittico
percorso in 27 anni fino alla distanza di 74 milioni di chilometri.
Naiad e Thalassa sono piccole, allungate come mentine per una lunghezza di circa
cento chilometri e sono due delle sette lune più interne.
L'origine della danza dovrebbe essere legata all'acquisizione della luna maggiore
Tritone,con la creazione di anelli che poi avrebbero dato vita a Naiad e Thalassa.
Naiad dovrebbe essere stato espulso in orbita inclinata da una interazione precedente
con altre lune interne, mentre solo in seguito Naiad potrebbe aver risolto questa insolita
risonanza.
LE LUNE DI NETTUNO: Proteus, Hippocamp, Larissa, Galatea, Despina, Thalassa,e Naiad
Tritone, Il Distruttore delle Lune di Nettuno
Il sistema di lune di Nettuno non è quello che ci si potrebbe aspettare per un pianeta gigante del nostro Sistema Solare.
Gli scienziati hanno indagato sulla possibilità che Nettuno abbia iniziato la sua storia attorniato da un sistema normale di lune che poi è andato distrutto in seguito alla cattura della sua attuale luna gigante, Tritone.
La nostra attuale teoria sulla formazione dei pianeti giganti prevede un periodo di accrescimento del gas che va poi a formare questi mondi di grande dimensione.
Secondo i modelli i dischi gassosi circumplanetari che circondano i pianeti durante questo periodo diventano i luoghi di nascita dei satelliti dei pianeti giganti, producendo sistemi di satelliti sullo stesso piano orbitale e che si muovono nello stesso verso della rotazione del pianeta, in modo simile ai sistemi con molte lune presenti attorno a Giove o Saturno
Nettuno, tuttavia, è particolare.
Questo gigante ghiacciato ha un numero di satelliti sorprendentemente basso, solo 14 rispetto alle quasi 70 lune di Giove, e la gran parte di essi sono estremamente piccoli.
Ma una delle lune di Nettuno è un’eccezione: Tritone, che contiene il 99,7 percento della massa dell’intero sistema di satelliti.
L’orbita di Tritone ha una serie di proprietà insolite.
È retrograda.
Tritone si muove nel verso opposto rispetto alla rotazione del suo pianeta, il che è un comportamento unico tra le grandi lune nel Sistema Solare.
Inoltre l’orbita è notevolmente inclinata, il percorso della luna è quasi circolare e si trova molto vicino a Nettuno.
Come ha acquisito questo mostro di satellite le sue strane proprietà e perché il sistema di Nettuno è così differente rispetto a ciò che ci si aspetterebbe dai satelliti dei pianeti giganti?
Due scienziati, Raluca Rufu (Weizmann Institute of Science, Israel) e Robin Canup (Southwest Research Institute), propongono una spiegazione secondo la quale Tritone molto tempo fa ha scatenato il caos in un precedente sistema di satelliti che era presente attorno a Nettuno.
Rufu e Canup esplorano lo scenario secondo il quale Nettuno un tempo aveva un sistema ordinario di lune simile a quello degli altri pianeti giganti.
Tritone sarebbe stato un oggetto appartenente alla fascia di Kuiper, che è stato catturato da Nettuno.
Le interazioni conseguenti tra Tritone e il sistema di satelliti originario di Nettuno potrebbero aver avuto come risultato la distruzione del sistema, lasciandosi dietro solo Tritone e il sistema attuale di satelliti.
Utilizzando simulazioni che modellano un Tritone appena catturato e un sistema primordiale di lune, il team ha dimostrato che se le lune avevano un rapporto di massa simile a quello del sistema di Urano o inferiore, ci sono buone probabilità che le interazioni causate dalla presenza di Tritone abbiano prodotto l’attuale sistema di satelliti.
Il team ha anche dimostrato che le interazioni hanno ristretto l’orbita iniziale di Tritone abbastanza velocemente da impedire che i satelliti esterni più piccoli come Nereide venissero espulsi dal sistema.
Se la teoria dei ricercatori è corretta, può spiegare efficacemente perché il sistema di satelliti di Nettuno sia così insolito rispetto a quelli di altri giganti.
La scoperta è stata consentita dai dati del Telescopio Spaziale Hubble.
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